Dopo la lunga attesa e non poche emozioni, l’Italia di Luciano Spalletti ha finalmente guadagnato il pass per i quarti di finale della Nations League. In vista dell’appuntamento fondamentale per le qualificazioni ai Mondiali 2026, cresce la curiosità su quali saranno le avversarie della Nazionale italiana. La FIGC ha fornito importanti dettagli riguardo al sorteggio che, si svolgerà il 13 dicembre a Zurigo. Sarà un evento che potrà determinare molto del futuro calcistico degli azzurri.
Il sorteggio previsto per il 13 dicembre ha già creato aspettative tra i tifosi e addetti ai lavori. Le 54 nazionali europee sono pronte a scoprire quali saranno le loro avversarie nel cammino che porterà alla Coppa del Mondo 2026, un evento che sarà co-organizzato da Stati Uniti, Canada e Messico. Le squadre verranno suddivise in 12 gruppi: 6 di questi gruppi conterranno cinque team e gli altri 6 includeranno quattro squadre. Ci sarà, inoltre, una particolarità: le otto nazionali qualificate ai quarti di finale della Nations League conosceranno le avversarie solo dopo le partite di marzo. Un aspetto interessante è che se l’Italia dovesse accedere alle Finals di Nations League, si ritroverebbe a lottare in un gruppo da quattro, iniziando il suo cammino dal settembre 2025. Al contrario, una sconfitta nei quarti le potrebbe aprire diverse strade.
Le fasce del sorteggio: chi sono i testa di serie?
Nell’ambito dell’assegnazione delle fasce, l’Italia si trova al Pot 1, che ospita le migliori squadre europee. Sono presenti nomi prestigiosi come France, Spagna e Germania. La suddivisione in fasce è cruciale per capire il livello di competitività delle diverse nazionali: nel primo pot figurano anche squadre come Belgio, Paesi Bassi e Croazia, ancorate a una storia recente di successi, e saranno avversarie temibili per chiunque. Inoltre, essendo testa di serie, l’Italia ha un vantaggio considerevole che potrebbe influenzare positivamente le sue possibilità di qualificazione.
Nei successivi pot, si trovano squadre come Ucraina, Svezia, Turchia e Galles. Questi team possono rappresentare una sfida, anche se non a livello della potenza calcistica delle prime fasce. A seguire ci sono anche formazioni come Scozia, Slovenia e Repubblica d’Irlanda nel Pot 3, mentre nel Pot 4 si trovano nazioni come Bulgaria e Lussemburgo, non proprio all’apice della competitività, ma capaci di sorprendere. Infine, nel Pot 5 sono sparsi nomi meno noti come Malta, Andorra e Gibilterra, che riflettono il panorama del calcio europeo più ampio.
L’attesa per il cammino verso i Mondiali
L’attesa per il cammino che porterà ai Mondiali 2026 cresce. Gli azzurri, guidati dal ct Luciano Spalletti, hanno già dimostrato di avere le carte in regola per affrontare le sfide. Tuttavia, l’incertezza sulle avversarie e la configurazione dei gruppi rendono il momento attuale di suspense. Aggiungendo a ciò, se l’Italia dovesse affrontare squadre dell’assegnazione alta, le sfide si faranno più ardue. D’altra parte, se il gruppo sarà composto da nazionali più deboli, ciò potrebbe dare all’Italia un’opportunità di cominciare con il piede giusto.
Inoltre, l’afflusso di entusiasmo che circonda le fasi di qualificazione è palpabile: i supporters attendono con grande ansia di vedere come si comporrà il girone e quali terre dovrà calcare l’Italia nei prossimi anni. È da sottolineare che le qualificazioni non sono solo un passaggio per il torneo, ma un’opportunità per i giocatori di mettersi in mostra e di maturare. La forza della Nazionale italiana risiede anche nella sua storia e nei successi passati, ma ora è fondamentale rimanere concentrati per affrontare il nuovo capitolo sportivo che si appresta ad aprirsi.